Quando arriva la neve in pianura al Centro-Sud e in Puglia? Ipotesi Gelo russo


di  Redazione, 19-11-2025 ore 17:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le prime tendenze a lungo termine iniziano a delineare un possibile scenario invernale di grande rilievo per il Centro-Sud e la Puglia. Secondo le proiezioni del modello americano CFSv2, il periodo compreso tra l’Immacolata e i giorni di Santa Lucia (8–15 dicembre) potrebbe essere il primo vero momento favorevole per la neve fino in pianura anche nelle regioni meridionali. Un blocco atlantico molto forte e un’irruzione gelida dalla Russia sono due degli indizi che fanno pensare a un inizio dicembre molto dinamico e potenzialmente nevoso.

Le prime indicazioni: dicembre apre la porta all’inverno

Mentre novembre si avvia verso una conclusione instabile e fredda al Nord, con nevicate anche a bassa quota, molti si chiedono quando l’inverno potrà coinvolgere pienamente anche il Centro-Sud e in particolare la Puglia.
Se nelle regioni settentrionali la neve può arrivare già nella seconda metà di novembre, il Sud tende a vedere i primi episodi nevosi significativi più avanti nella stagione, spesso tra dicembre e gennaio.
Le prime proiezioni per il mese di dicembre 2025 iniziano però a delineare un segnale preciso: l’inverno potrebbe bussare alla porta del Centro-Sud già nella prima metà del mese, e in modo tutt’altro che timido.

Il periodo chiave: tra Immacolata e Santa Lucia

Il modello climatico CFSv2, uno dei principali strumenti per le proiezioni a lungo termine, individua una finestra particolarmente interessante: dall’8 al 15 dicembre, cioè tra l’Immacolata e Santa Lucia.
In questa fase sarebbe possibile l’instaurarsi di un blocco atlantico molto potente, una configurazione capace di deviare il flusso zonale occidentale e permettere alla massa d’aria gelida russa di spingersi verso l’Europa centrale e poi verso il Mediterraneo.
Quando si formano blocchi atlantici estesi e stabili, la possibilità di avere irruzioni fredde di natura continentale aumenta in modo significativo. Ed è proprio ciò che i calcoli del modello stanno mostrando.

L’ipotesi del gelo russo: termiche eccezionali per l’Italia

Uno degli aspetti più impressionanti delle proiezioni a lungo termine riguarda le temperature a 850 hPa, cioè intorno ai 1450 metri di quota, parametro fondamentale per prevedere la possibilità di neve al piano.
Secondo CFSv2, proprio nella finestra 8–15 dicembre, masse d’aria con termiche inferiori ai –12°C potrebbero lambire o raggiungere l’Italia.
Un’irruzione del genere, se confermata, sarebbe realmente in grado di portare la neve fino alle pianure del Centro-Sud e della Puglia, anche nelle città più vicine al mare quando supportate da forti rovesci.
Termiche così basse, infatti, sono in genere collegate a eventi nevosi significativi su:
    •    Marche, Abruzzo, Molise;
    •    Appennino centro-meridionale;
    •    interne campane e lucane;
    •    Puglia centro-settentrionale, in particolare Gargano, Tavoliere, Sub-Appennino Dauno e Alta Murgia.
Non si tratterebbe di un semplice episodio fugace, ma di una potenziale ondata di freddo strutturata, con possibilità di durata anche plurigiornaliera.

Neve in pianura al Centro-Sud: è possibile davvero?

La risposta, osservando i primi segnali modellistici, è: sì, è una possibilità concreta, ma non ancora una previsione.
Le irruzioni continentali di origine russa sono le uniche in grado di far scendere la neve al piano in tutto il Sud, inclusa la Puglia, soprattutto quando accompagnate da un canale balcanico ben definito e da un minimo depressionario tra Ionio e basso Adriatico.
Proprio questo tipo di dinamica è tra quelle proposte dal modello americano per la prima metà di dicembre.
Va sottolineato che:
    •    non si tratta di una previsione a breve termine;
    •    i modelli a lungo raggio hanno margini di errore elevati;
    •    ciò che conta non è il dettaglio, ma la tendenza generale.
E la tendenza generale suggerisce un dicembre più freddo del normale e con la possibilità di ondate di gelo precoce.

Puglia protagonista: neve possibile anche in pianura

Se l’irruzione gelida russa dovesse realizzarsi con le caratteristiche simulate da CFSv2, la Puglia potrebbe vivere un episodio invernale di grande portata.
La neve potrebbe spingersi fino a:
    •    Tavoliere;
    •    entroterra barese;
    •    Alta Murgia;
    •    Sub-Appennino Dauno;
    •    colline del Tarantino e Brindisino.
Eventi simili non sono frequenti a inizio dicembre, ma storicamente non impossibili. Le dinamiche di blocco atlantico unite a un’irruzione continentale sono tra le più efficaci per portare la neve al piano anche sulle regioni meridionali.

Cosa aspettarsi realmente

Per ora siamo nel campo delle proiezioni, non delle certezze. Tuttavia CFSv2 fornisce una linea di tendenza che non va assolutamente sottovalutata:
    •    aria molto fredda in arrivo dall’Est;
    •    blocco atlantico robusto;
    •    dinamica favorevole alle nevicate al Centro-Sud;
    •    periodo più sensibile: 8–15 dicembre 2025.
Questi elementi combinati tracciano un quadro potenzialmente invernale di rilievo per tutta l’Italia meridionale.

Aspettando conferme dai modelli a scala sinottica

Nei prossimi giorni e soprattutto nelle prossime settimane sarà fondamentale osservare come reagiranno:
    •    ECMWF a medio termine;
    •    GFS nei run aggiornati;
    •    la stratosfera e il vortice polare;
    •    gli indici teleconnettivi (AO, NAO, MJO).
Se tutti questi ingredienti dovessero convergere verso la stessa direzione, le prime due settimane di dicembre potrebbero davvero regalarci un episodio invernale precoce e intenso anche al Centro-Sud.

Conclusione

Le prime proiezioni concordano su un dicembre dinamico, freddo e potenzialmente nevoso anche in pianura sul Centro-Sud e sulla Puglia. La finestra dell’Immacolata–Santa Lucia è quella su cui focalizzare l’attenzione: un periodo in cui potrebbe instaurarsi un regime atmosferico favorevole a irruzioni fredde molto serie.
Siamo ancora lontani dai dettagli, ma la tendenza è chiara: l’inverno 2025/26 potrebbe entrare in scena con anticipo e con decisione.

Ecco le proiezioni del modello CFSv2 proprio per il periodo indicato

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✍️ Articolo originale a cura della Redazione Meteo Puglia – Tendenze a lungo termine




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